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5. Classificazione degli impianti elettrici

Gli impianti elettrici, come accennato in precedenza hanno innumerevoli caratteristiche, per esempio: la messa a terra, tensione, tipo di corrente ...
Definire in quale classe di impianto si va ad operare è fondamentale per comprendere rischi e misure di sicurezza da adottare.

La classificazione degli impianti elettrici in relazione alla tensione è successivamente descritta:

 - Sistema di categoria 0  con U <= 50 V in C.a. e 120V in C.c.
 - Sistemi di  categoria I   con U >50V <=1000 in C.a. e >75V <=1550V in C.c.
 - Sistemi di categoria II   con U>1000V <=30000V in C.a. e >1500V <=30000V in C.c.
 - Sistemi di categoria III con U > 30000 V sia in C.a. che in C.c.

Il DPR 547/1955 fissa il limite tra alta e bassa tensione in 400V per la C.a. e in 600V per la C.c.

Per i sistemi con Vn > di 1000V C.a. e 1500V C.c. ad ogni valore nominale di tensione si abbina anche un valore di tensione riferito all’isolamento,  rispetto al quale devono essere dimensionate le apparecchiature.I sistemi elettrici in relazione alla messa a terra vengono cosi denominate:

1a lettera = T    Il neutro è collegato a terra
1a lettera = I     Il neutro non è collegato a terra oppure è collegato a terra tramite un’impedenza
2a  lettera =   Masse collegate a terra
2a  lettera = N   Masse collegate al neutro del sistema

I sistemi elettrici sono classificati in base allo stato del neutro e delle masse rispetto alla terra. Vengono indicati con due lettere.

La legislazione italiana definisce che gli impianti elettrici debbano essere costruiti a “regola d’arte”, più precisamente la legge 186/1968 sancisce che:

Art. 1
“Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le istallazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte”;

Art. 2
“I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le istallazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti a regola d’arte (dunque condizione sufficiente ma non necessaria!).

Quindi il CEI è l'Ente riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea preposto alla normazione tecnica nei settori elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni.
Le norme tecniche CEI contribuiscono a definire ciò che le leggi citano come "regola dell'arte".In ambito europeo esiste il CENELEC (Comitato Europeo per la Normalizzazione Elettrotecnica).

Partendo da ciò che il CEI attraverso alcune norme ha emanato, possiamo definire alcuni aspetti specifici utili a comprendere meglio il rischio elettrico e le misure di protezione, per prestare soccorso in zone con impianti sotto tensione o fuori tensione.