La stazione AV verrà quindi inserita nel complesso ristrutturato della Stazione Centrale attraverso una piastra ponte posta sopra i binari.
L’intervento nella stazione di Bologna è suddiviso in tre fasi.
La prima riguarda l'odierna Centrale: nel rispetto del valore monumentale e architettonico del complesso storico, il progetto di restauro strutturale, adeguamento funzionale e riqualificazione trasformerà l’attuale stazione in un grande polo urbano caratterizzato da funzioni destinate non solo ai viaggiatori ma anche a tutta la città. Apertura dei cantieri nel primo semestre del 2003; ultimazione dei lavori entro il 2005; investimento di 49 milioni di euro. La seconda riguarda la stazione dell’Alta Velocità/Alta Capacità di Bologna, che verrà costruita 24 metri al di sotto dell’attuale quota dei binari. Il “camerone” interrato, largo 42 metri e lungo 650, è articolato su tre livelli. Sarà collegato alla stazione storica e connesso alla viabilità urbana attraverso una nuova strada sotterranea dedicata.
Il progetto definitivo del nuovo scalo è stato elaborato dall’architetto catalano Ricardo Bofill ed è stato sviluppato fino alla fase esecutiva da Italferr, la società di ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato.
La terza fase riguarda il completamento della stazione AV per la parte fuori terra, il collegamento “a ponte” fra i due fronti della stazione e la demolizione del fabbricato lungo Ponte Matteotti. L’edificio che sorgerà al posto della parte rimossa includerà anche l’accesso alla nuova stazione della Metropolitana.
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