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7. Tutela ambientale

Il traffico di cantiere
Per ridurre al minimo il disagio dovuto al passaggio dei camion - da e per il cantiere della stazione - sulle strade cittadine sono state adottate particolari metodologie di lavoro, tra cui in particolare:
- il lavaggio delle gomme dei mezzi in uscita dal cantiere;
- l'utilizzo sistematico per tutto l’orario di lavoro di motospazzatrice;
- l'utilizzo di apposite attrezzature lavastrade (3-4 volte a settimana);
- il lavaggio dei marciapiedi almeno una volta a settimana;
- la bagnatura continua con apposita attrezzatura durante l’orario di lavoro;
- l'utilizzo di teloni di copertura per i mezzi in entrata e in uscita dal cantiere.
Interventi di sostituzione infissi ed installazione impianti di condizionamento
Nell’area limitrofa al cantiere della Stazione sotterranea le simulazioni di impatto acustico del cantiere hanno mostrato il rispetto dei limiti di legge, anche per le lavorazioni in periodo notturno e diurno festivo.
Tuttavia, come misura cautelativa - attraverso l'Osservatorio Ambinetale in sede di autorizzazione del cantiere della stazione da parte del SUAP - è stata richiesta all’appaltatore la sostituzione degli infissi e l’installazione di impianti di condizionamento presso alcune unità immobiliari esposte alle aree di cantiere.
Gli interventi sono stati eseguiti secondo quanto prescritto, previo consenso dei proprietari. Secondo le indicazioni del SUAP sono state interessate dalle procedure di intervento 52 unità immobiliari.
Le barriere antirumore
Nella zona limitrofa al cantiere della Stazione sotterranea AV, per mitigare le emissioni acustiche provenienti dalle aree di lavorazione verso le abitazioni circostanti, sono state installate barriere antirumore lungo il perimetro di cantiere.
Le barriere sono costituite per tre quarti della loro altezza da pannelli in calcestruzzo, dotati di una speciale sagomatura con funzioni di assorbimento delle onde sonore.
La barriera è completata da un pannello di materiale plastico trasparente, inclinato verso l’area di cantiere e sormontato da un “diffrattore” poligonale, che incrementa l’efficacia di attenuazione del rumore.
La tutela delle falde acquifere
Per quanto riguarda la stazione sotterranea, nonostante i sondaggi effettuati non evidenziassero particolari problematiche, si era inizialmente temuto che la collocazione di un "camerone" a 23 m di profondità potesse comportare un "effetto diga" nei confronti delle falde acquifere del sottosuolo.
Quindi, per risolvere questo problema - nel caso si verificasse - è stato realizzato anche un sistema di pozzi drenanti a monte e a valle dell'opera. I pozzi sono in grado - se necessario - di ristabilire la circolazione idrica eventualmente interrotta ed annullare così l'effetto diga.
Le ulteriori indagini effettuate hanno infine escluso il possibile inquinamento delle falde sia in fase di costruzione sia in quella di esercizio, perché gli strati di terreno attraversati dalle opere hanno dei valori di permeabilità molto bassi (cioè l'acqua ha difficoltà ad attraversarli).

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