Il GECAV è il servizio dell’AUSL di Bologna deputato alla gestione dell’emergenza sanitaria nei cantieri dell’Alta Velocità e della Variante di Valico, 2 grandi opere pubbliche che porteranno allo scavo di circa 180 km di Galleria nell’Appennino Tosco Emiliano.
Più precisamente sono previsti:
73 Km di percorso in Galleria per l’Alta Velocità, che ha comportato lo scavo di 101,393 Km, considerate le varianti in corso d’opera a seguito di modifiche del progetto (le interconnessioni sono gallerie monobinario di collegamento della rete ferroviaria esistente con la nuova rete ad alta velocità, i by-pass sono gallerie di collegamento della galleria di Pianoro con punti di attacco intermedio per la realizzazione delle interconnessioni) e lo scavo delle Discenderie (gallerie di servizio, utilizzate per raggiungere la diretta e aumentare i fronti di scavo).
9 km di percorso in Galleria per il Nodo di Bologna nel tragitto compreso fra San Ruffillo e Bologna Centrale
30 km di percorso in Galleria per la Variante di Valico, che diventeranno oltre 60 km di scavo, considerando che le Gallerie Autostradali saranno bifornice (a doppio foro, uno dedicato alla corsia sud ed uno alla corsia nord).
La realizzazione di queste opere è resa difficoltosa dalle caratteristiche del territorio interessato: l’Appennino Tosco Emiliano, da un punto di vista geologico, è instabile poichè è costituito prevalentemente da argille scagliose. Un altro elemento di pericolosità è la presenza di sacche di gas metano. Questi due elementi sono associati l’uno alla possibilità di crolli durante le operazioni di scavo, l’altro alla liberazione del temibile grisou.