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1. Piano di emergenza

Il Piano di Emergenza (PE) è il documento che ha lo scopo di definire le procedure da attuare nel caso in cui si verifichi un' emergenza durante le ordinarie attività lavorative. Le condizioni impreviste che esulano dalle situazioni ordinarie che possano arrecare danno a cose o persone sono definite emergenze.
Le emergenze di interesse del sistema di soccorso sanitario esterno, sono tutte le circostanze che richiedono attività di assistenza sanitaria non gestibile dal personale sicurista.
Non è escluso che le circostanze critiche sanitarie possano avvenire in concomitanza con altre emergenze di carattere non assistenziale (per es. incendi, situazioni pericolose derivanti da eventi ambientali).

La gestione delle emergenze nelle grandi opere è spesso complicata, per questo è necessario un raccordo tra procedure di emergenza interne e sistema di soccorso esterno, questo deve avvenire attraverso alcuni punti cardine quali:

-    Redazione PE (Piano di Emerngenza);
-    Gestione delle viabilità e aree comuni;
-    Gestione accessi e segnaletica;
-    Gestione sistemi di ventilazione;
-    Gestione impianti e attrezzature di emergenza;
-    Formazione e addestramento all’emergenza dei lavoratori CAVET;
-    Nomina di riferimenti per la gestione dell’emergenza quali, responsabile globale emergenza, agente coordinatore e del responsabile dell’emergenza;

Il rispetto di ciascun punto non può che favorire la risposta di soccorso in caso di emergenza.

Il PE prevede che gli enti locali deputati alla gestione delle emergenze si coordino per definire:

- Procedure da adottare per segnalare l’insorgere dell’emergenza;
- Procedure per affrontare l’emergenza;
- Pianificare le azioni necessarie per proteggere i lavoratori.

Il Responsabile Globale dell’Emergenza è il direttore dell’armamento (CAVET)  che coordina i Responsabili dell’Emergenza delle imprese subappaltatici e collabora con gli enti pubblici in materia di pronto soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza, inoltre spettano altri compiti quali definizione del sistema integrato di emergenza, nomina Agente Coordinatore, verifica e controlli attrezzature di emergenza, gestione di impianti collettivi e viabilità come sistemi di comunicazione e allarme, segnaletica, viabilità.

Il Responsabile dell’Emergenza delle imprese subappaltatrici ha nei suoi compiti quello di predisporre attrezzature come mezzi di evacuazione, pacchetti di medicazione, estintori ecc…, inoltre deve nominare i sicuristi e formare ed informare i propri lavoratori in tema di emergenza il tutto in concerto con il Responsabile globale dell’Emergenza.

L’Agente Coordinatore (AC) è l’elemento chiave nella gestione delle emergenze e del traffico sulla piattaforma ferroviaria ed è destinato a:

  -  Coordinare l’accesso di uomini e mezzi sui binari
  -  Risolvere i problemi di incompatibilità per la circolazione dei carrelli
  -  Conoscere la posizione di tutti i cantieri di lavoro in tutte le gallerie e nei tratti all’aperto
  -  Conoscere le caratteristiche del traffico dei convogli
  -  Manovrare i deviatoi o responsabile di tale operazione
  -  Conoscere il numero di persone presenti sulla linea A.V. sia nei tratti in galleria che nei tratti all’aperto

L’AC in caso di emergenza effettua una valutazione in base alle informazioni in possesso e svolge le seguenti azioni:

  -  Decide l’accesso a raso da impiegare sulla linea A.V. ove presente piattaforma ferroviaria
  -  Decide il binario sul quale far transitare i mezzi di emergenza
  -  Autorizza l’accesso in linea e gli spostamenti dei mezzi di soccorso
  -  Dispone i mezzi presenti sulla linea A.V. al fine di agevolare gli interventi di emergenza
  -  Dialoga con i sistemi di emergenza esterna per predisporre gli interventi di emergenza
  -  Effettua ogni altra azione utile alla soluzione dello stato di emergenza.

Il Coordinatore operativo dell’emergenza è la persona più alta in grado presente in quel momento nella zona di lavoro, ad esempio direttore tecnico di cantiere, capo cantiere, capo squadra, capo macchina o addetti alle emergenze. Il COE che deve garantire la presenza continua ha il compito di valutare se attivare o meno i soccorsi, impartire ordini agli addetti alle emergenze propri in caso debbano intervenire.

I sicuristi che vengono designati dal Responsabile dell’Emergenza, devono essere formati in materia di primo soccorso e antincendio e hanno il compito di coadiuvare se richiesto le squadre di soccorso esterne.

I lavoratori dovranno essere informati dalle propri imprese sulle corrette modalità di attivazione in caso di emergenza.

Il personale saltuario o visitatori dovranno fare riferimento alle persone dell’impresa che accompagnano.

Il Piano di Emergenza oltre a stabilire i ruoli di ciascun lavoratore indica le modalità di comportamento da tenere in caso di infortunio attraverso alcune fasi codificate atte a favorire il soccorso da parte di personale esterno dedicato, queste sono:
   -   Segnalazione del ferito: Al verificarsi di un infortunio chiunque al momento sia presente sul luogo dell’accaduto dovrà, se questo è sul binario e non è possibile spostarlo segnalare mediante segnaletica di emergenza verticale la presenza, in modo che tutti i convogli si possano fermare-
   -   Allertamento soccorsi esterni: attivare il sistema di allarme della galleria, tacitare localmente la colonnina e chiamare il 118.
   -   Informazione: alla centrale operativa del 118 dovranno essere fornite notizie quali, luogo dell’evento, da dove chiama (indicazioni presenti nel pannello SOS), numero delle persone coinvolte, condizioni dell’infortunato e situazioni ambientali
   -   Prestare le prime cure secondo la formazione ricevuta.

Gli addetti all’emergenza  individuabili tra il personale interno all’azienda opportunamente formati possono coadiuvare le squadre di soccorso esterne.