Lavoro elettrico: Per lavoro elettrico si intende un lavoro su impianti elettrici con accesso alle parti attive e conseguente pericolo di folgorazione o di arco elettrico.
Il lavoro elettrico può assumere diverse forme:
Lavoro elettrico fuori tensione, è la forma di lavoro più comune, in cui l’operatore mette fuori tensione e in sicurezza l’impianto e poi opera sulle parti fuori tensione.
A tal fine non basta aprire l’interruttore, occorre:
Determinare la zona di lavoro Aprire i dispositivi di sezionamento di tutte le parti attive che distano meno della distanza DV (distanza prossima) dalla zona di lavoro, pari a 65 cm in bassa tensione, mentre aumenta con la tensione in alta tensione, ad esempio a 20 kV si ha DV = 128 cm.
Chiudere a chiave il dispositivo di sezionamento, in modo che altri non possano richiuderlo ed esporre il cartello “Lavori in corso non effettuare manovre”.
Verificare l’assenza di tensione; il dispositivo di sezionamento potrebbe essere infatti difettoso, oppure è stato sezionato un circuito diverso da quello sul quale si vuole lavorare.
Mettere a terra e in cortocircuito le parti sezionate; sempre in alta tensione, nei casi indicati dalla norma in bassa tensione.
Le azioni sopra riassunte costituiscono le cinque regole d’oro per la sicurezza di chi effettua lavori elettrici fuori tensione.
Lavoro elettrico sotto tensione (a contatto). L’operatore entra in contatto con le parti attive, o si avvicina a distanza inferiore a DL (distanza di guardia) sicché il contatto con le parti attive è probabile. Questo lavoro è permesso in bassa tensione (fino a 1000 V), è proibito in alta tensione.
Per lavorare in sicurezza l’operatore deve, tra l’altro:
indossare i guanti isolanti;
indossare l’elmetto con visiera (per evitare gli effetti dell’arco elettrico);
utilizzare strumenti isolanti o in alternativa indossare stivaletti isolanti o predisporre tappetini isolanti.
Lavoro elettrico sotto tensione a distanza. L’operatore entra nella zona di guardia con aste isolanti, ma rimane con il corpo fuori della zona prossima. La sicurezza risiede soprattutto nell’asta isolante.
Lavoro elettrico in prossimità. L’operatore opera vicino alle parti attive, cioè a distanza inferiore a DV, ma può toccare le parti attive solo accidentalmente, poiché non deve entrare nella zona di guardia.In tal caso bisogna posare delle barriere isolanti nei confronti delle parti attive che distano meno di DV dalla zona di lavoro, oppure si può applicare la protezione mediante distanza con sorveglianza (un’altra persona sorveglia affinché l’operatore non entri nella zona di guardia).
Lavoro elettrico misto. L’operatore compie un lavoro fuori tensione sulle parti attive con le quali entra in contatto, ma contemporaneamente si trova a distanza inferiore a DV da altre parti rimaste in tensione, sicché compie un lavoro fuori tensione e insieme un lavoro in prossimità. Deve quindi applicare le misure di sicurezza indicate per entrambi i tipi di lavoro.