Questa diapositiva mostra il progetto presentato dalla AUSL di Bologna area Sud per garantire il soccorso durante l’esecuzione dei lavori per la costruzione della Variante di Valico.
Il progetto si basa sull’esperienza maturata dal GECAV durante le lavorazioni per l’Alta Velocità e si propone di fornire una risposta adeguata ai peculiari aspetti del soccorso sanitario in una realtà che è quella della costruzione di un’opera colossale.
La diapositiva elenca le Postazioni GECAV dedicate alle maestranze della Variante di Valico (VAV).
Ogni postazione fa da riferimento ai cantieri insediati nelle zone limitrofe.
I mezzi di soccorso che sono stati predisposti sono i seguenti:
- per i lotti VAV Nord: Auto medica Echo 57; Ambulanza Setta 1;
- per i lotti VAV Sud: Auto medica Echo 22; Ambulanza Ronco 22; Ambulanza Castiglione22 (in convenzione con la Casa di Cura Nobili) e auto infermieristica Stilo 7.
La zona esterna ai cantieri VAV fa parte del territorio in cui possono intervenire anche le Ambulanze con volontari a bordo, quali Marconi 57, Vado 44 e Sambro 51.
La GECAV 1, dedicata ai cantieri TAV, è utilizzabile anche per i cantieri VAV della tratta Bologna Firenze, nell’ambito di una struttura di soccorso in rete.
L’Elisoccorso rappresenta una ulteriore risorsa e ogni cantiere è dotato di una piazzola di atterraggio, come disposto dalle note interregionali.
Gli ospedale di afferenza sono la Casa di Cura Nobili, l’Ospedale di Vergato e l’Ospedale Maggiore.
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