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1. Strumenti Necessari

Per essere in grado di definire e realizzare le condizioni di massima sicurezza è necessaria la collaborazione di tutti gli enti preposti alla prevenzione e protezione, quali SPPA, SPSAL, Regione, Provincia, Aziende, al fine di creare un sistema in grado di governare eventi complessi, unici, ad alta specializzazione e criticità tipici delle Grandi opere Pubbliche.
La sicurezza diventa l’obiettivo comune di tutti gli enti coinvolti, delle Imprese e del Sistema di Emergenza che prende in carico la formazione specifica del proprio personale, tenendo conto della necessità di un cambiamento della mentalità degli operatori, chiamati ad adattare i propri atteggiamenti e le proprie abitudini a parametri di sicurezza del tutto nuovi.
Gli strumenti adottati dal GECAV per raggiungere questo obiettivo sono:
A. Procedure di Accesso in Galleria. Definiscono le modalità di accesso e di intervento dei mezzi di soccorso nelle gallerie:
- in fase di costruzione, per la VAV, ponendo sostanziale attenzione alle problematiche legate al gas metano (grisou);
- in fase di armamento (posa binari ed elettrificazione), per la TAV Tratta Bo-FI, ponendo particolare attenzione alle norme di sicurezza per il transito su binari.

B. Procedura di Intervento su Viadotti. Definisce i comportamenti da adottare in caso di intervento su Viadotto VAV in fase di costruzione specificando gli ambiti di intervento del GECAV e di collaborazione con la Ditta esecutrice i lavori e con i Vigili del Fuoco.
C. Dotazione specifica di mezzi e tecnologie, per:
- far fronte al rischio gas metano. A tal fine si utilizzano mezzi di soccorso in configurazione antideflagrante (Eex), posizionati all’imbocco delle gallerie grisutose (gallerie di classe 2, ad oggi presenti solo nei cantieri VAV);
- accedere nelle gallerie TAV Tratta Bo-Fi con presenza di binari, tramite utilizzo di Ambulanze Bimodali, in grado di girare su strada e rotaia.

D. Dotazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI Specifici), al fine di consentire al personale del 118-GECAV di operare in sicurezza all’interno di scenari ostili quali gli ambienti confinati e i terreni in pendenza propri dell’ambiente montano.
E. Formazione a Distanza. CD-ROM composto da interfaccia grafica con funzioni di controllo e gestione multimediali, creato nel 2000 con la collaborazione della Nowhere, contenente il corso di base per conoscere le problematiche del soccorso in ambiente confinato. Nel 2008 tale prodotto viene aggiornato e implementato con le nuove realtà (Nodo di Bologna e Soccorso su binari) e trasportato su piattaforma multimediale online.
F. Formazione Specifica. E’ rivolta esclusivamente al personale 118 GECAV (medici, infermieri, autisti di ambulanza e personale in libera professione, “a gettone”). A tal fine sono stati messi a punto i seguenti corsi di formazione:
I. Autoprotezione e Salvataggio, modulo formativo realizzato in collaborazione con l’SPPA che prende in considerazione le attività di emergenza, i rischi ad esse connessi e le misure cautelative (procedure, mezzi e DPI) adottate;
II. Addestramento DPI III Categoria, il corso addestra all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale di III Categoria in dotazione al GECAV (Autoprotettore PA 90 e Imbrago), orienta sugli ambiti di intervento con l’uso di tali DPI e termina con esercitazioni pratiche in condizioni estreme (Camera Fumi e Castello di Manovra);
III. Conoscenza Cantieri modulo teorico – pratico di conoscenza delle attività lavorative e dei rischi presenti nei cantieri TAV – VAV;
IV. Accesso in Galleria/Mezzi, corso finalizzato alla conoscenza delle gallerie in fase di costruzione (VAV) o in fase di armamento (TAV – posatura dei binari ed elettrificazione linea). Tali corsi si addentrano anche nella spiegazione del funzionamento dei mezzi speciali utilizzati nel contesto VAV (Mezzi EEX) o TAV (Mezzi Bimodali);
V: Simulazioni in galleria (congiunte con ditte esecutrici). Ha lo scopo di sperimentare l’uso dei materiali in dotazione al 118 e alla ditta che gestisce i lavori di scavo, di individuare le strategie operative e le tecnologie in grado di garantire efficacia e sicurezza nelle operazioni di soccorso, di accrescere il livello di collaborazione fra 118, sicuristi e personale impegnato nell’attuazione del Piano di Emergenza (addetto alla sicurezza, addetto al monitoraggio del gas ecc…);
VI. Emergenza in Sicurezza, corso per sensibilizzare il personale al corretto approccio agli scenari complessi in ambienti ostili;
VII. Riunioni a carattere organizzativo. Si tratta di momenti formativi in cui si discutono interventi o casi clinici. La discussione può portare alla modifica delle procedure o a fornire chiarimenti organizzativi.

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