Il progetto delle nuove linee AV a Bologna prevede che il traffico veloce – una volta realizzata la stazione sotterranea - si svolga quasi interamente sottoterra, mediante la realizzazione di due nuovi binari che attraversano la città in galleria sotterranea per una lunghezza di oltre 10 km.
In questo modo i binari di superficie potranno essere utilizzati per potenziare il traffico regionale e metropolitano e migliorare la mobilità dei cittadini.
Il motivo di questa scelta è duplice: da un lato non sottrarre ulteriore spazio alla città in superficie, dall’altro limitare l’impatto ambientale del passaggio dei nuovi treni veloci sulla città.
La nuova fermata dei treni AV, di conseguenza, sarà interrata, in corrispondenza dell’attuale stazione. Questo sia per conservare il vantaggio di una stazione in posizione centrale, a ridosso del centro storico, che per garantire l’interscambio tra i treni veloci e quelli locali in arrivo/partenza nella Stazione Centrale
Per potenziare il nodo ferroviario, anche la Stazione Centrale di Bologna sarà oggetto di importanti trasformazioni sotto l'aspetto architettonico e tecnologico. La nuova struttura sarà in grado di sostenere un significativo incremento giornaliero di treni, con conseguente aumento del traffico passeggeri e merci.
La nuova stazione AV in sotterranea si inserisce in un più complessivo intervento sulla stazione di Bologna suddiviso in tre fasi:
- la prima fase riguarda l'odierna Stazione Centrale. Nel rispetto del valore monumentale e architettonico del complesso storico, il progetto di restauro strutturale, adeguamento funzionale e riqualificazione trasformerà l’attuale stazione in un grande polo urbano caratterizzato da funzioni destinate non solo ai viaggiatori, ma anche a tutta la città.
- la seconda fase riguarda appunto la stazione sotterranea Alta Velocità.
- la terza fase riguarda il completamento della stazione AV per la parte fuori terra, secondo il progetto di Arata Isozaki, vincitore del concorso internazionale.
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